Descrizione Sentiero

Percorso ad anello che si snoda nei boschi intorno all’altura del Bric Berton, al confine fra Piemonte e Liguria.

Dopo aver superato l’abitato di Acqui Terme, si prosegue sulla SS 334 in direzione Sassello e subito si prende la SP 210 in direzione Ponzone; si continua su questa provinciale fino alla frazione Moretti, dove al km 23,500 si trova la fonte “Berbuia”, ove si può parcheggiare l’auto.
Dalla fonte Berbuia si ripercorre un breve tratto sulla provinciale in direzione Moretti e si svolta a destra scendendo verso la frazione Siriti; al termine della discesa, in corrispondenza del tornante, si lascia l’asfalto prendendo a destra e incominciando a salire lungo la vecchia strada sterrata dei Siriti tra piante di sorbo montano (Sorbus aria), rovere (Quercus petraea) e cespugli di ginepro (Juniperus communis).
Dopo aver superato l’incrocio con il sentiero 535, si continua a salire fino ad incrociare la strada provinciale; dopo averla attraversata il sentiero incomincia a scendere leggermente di quota su un bel versante boscato, dove predominano il pino silvestre (Pinus sylvestris) e  arborea (Erica arborea).
Lasciato sulla sinistra un rifugio forestale, si giunge in un bel punto panoramico, da dove si può godere di una bella veduta sulla valle del Sassello, sulla catena appenninica al confine con la Liguria e, nelle giornate limpide anche su un’ampia porzione dell’arco alpino.
Da questo punto panoramico bisogna svoltare subito a sinistra tra i cespugli di erica e proseguire a mezzacosta sul versante boscato fino a risalire nuovamente verso la provinciale; si oltrepassa la strada asfaltata per proseguire su sterrato scendendo verso l’impluvio di un piccolo rio che si supera passando su un ponticello in legno.
Il sentiero si inoltra in un’area boscata con il sottobosco dominato dal mirtillo (Vaccinium myrtillus) ed in breve si giunge all’area attrezzata dei Pianazzi, dove è presente un altro rifugio forestale e dove esiste una variante che consente di rientrare alla frazione Moretti in 45 minuti.
All’area attrezzata si gira a destra, proseguendo sul sentiero 536 finchè si esce dal bosco e la vista si apre sulle vallate liguri e sui suoi versanti boscati, fino al Monte Beigua e al paese di Palo.
Si scende di quota fino a raggiungere un piccolo pianoro, dove bisogna svoltare a sinistra, proseguendo a mezzacosta;  dopo aver superato un piccolo impluvio, si risale il versante per raggiungere la linea di crinale molto panoramica.
Si prosegue sullo spartiacque per alcune centinaia di metri e dopo aver superato la strada sterrata dei Pianazzi, il sentiero si inoltra in un bosco di castagno (Castanea sativa) e faggio (Fagus sylvatica) nella vallata del rio Roccabianca; si incomincia la discesa verso il fondovalle e dopo aver oltrepassato due piccoli rii si risale verso le case di Pian Siriti.
Con una comoda strada inghiaiata si risale fino all’asfalto e subito dopo si svolta a sinistra scendendo verso il sottostante tornante; da qui in avanti si percorre il primo tratto del sentiero già effettuato all’andata e si risale in breve verso la Fonte Berbuia, da dove era partito l’itinerario.

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