Descrizione Sentiero

Dopo aver superato l’abitato di Acqui Terme, si prosegue sulla SS 334 in direzione Sassello e poi sulla SP 210 in direzione Ponzone; si continua su questa provinciale fino alla frazione di Piancastagna, dove al km 21,700 circa si trova il Sacrario della Resistenza e in corrispondenza del quale si può parcheggiare l’auto.
Piancastagna è tra i luoghi simbolo della Resistenza nell’Alessandrino: il Sacrario sorge intorno al sepolcro del comandante partigiano Domenico Lanza, fondatore del “gruppo celere autonomo Mingo” impegnato attivamente nella lotta per la Liberazione sui monti dell’ovadese e dell’acquese, fu una figura carismatica e cadde eroicamente in combattimento.   All’interno dell’area monumentale, sono raccolte pregevoli formelle, opera di artisti locali, a ricordo dell’eroico capitano e dei combattenti della Resistenza di questi luoghi.
Il sentiero parte in corrispondenza della fontanella e delle bacheche informative, situate lungo la provinciale, prosegue su asfalto attraversando il centro abitato di Piancastagna, torna sulla provinciale e poco dopo svolta a destra su una stradina sterrata, che poi diventa sentiero.
In breve il sentiero si ricongiunge ad una ampia carrozzabile e svolta a destra lungo la Costa dei Viazzi procedendo in un piacevole ambiente aperto caratterizzato dalla presenza dell’ erica (Erica arborea), del ginepro (Juniperus communis), della roverella (Quercus pubescens) e da caratteristiche rocce rosse, che creano a tratti un paesaggio dall’aspetto “lunare”.
Giunti all’altezza di uno slargo panoramico, si svolta a destra e si abbandona l’ampia carrozzabile per immettersi sulla vecchia strada dei Viazzi, che scende di quota verso il fondovalle.
Il fondo è sconnesso ed eroso dall’acqua e richiede un po’ di attenzione; in corrispondenza di uno spiazzo il tracciato incrocia nuovamente la nuova carrozzabile larga e agevole e si inoltra in un bel bosco misto di castagno (Castanea sativa) e conifere.
In breve tempo si raggiunge il rifugio forestale dei Viazzi, sempre aperto e dove si può pernottare all’occorrenza, con annessa area attrezzata.
Il percorso continua in leggera discesa fino a giungere al guado sull’incantevole Rio Miseria, oltre il quale incomincia la risalita verso le case di Mongorello; la salita offre bellissimi scorci panoramici sulle alture e sulle vallate al confine con la Liguria.
Oltrepassata una piccola fonte all’interno della pineta si giunge ad un bivio, dove bisogna tenere la destra; girando invece a sinistra si raggiunge in pochi minuti il rifugio forestale Gorello, nei cui pressi transita il sentiero 534 (anello di Cimaferle).
Dopo la svolta a destra si prosegue in dolce salita tra alti esemplari di castagno e di rovere (Quercus petraea) fino a giungere alle case del Villaggio Mongorello e al ricongiungimento con la strada asfaltata.
Si percorre un breve tratto su asfalto e si svolta a destra su un sentiero erboso, che prosegue sul crinale panoramico che scende poi verso la frazione Abbassi; si procede a mezzacosta tra cespugli di ginepro ed erica arborea, tra le piante di rovere e di castagno e dopo aver superato un impluvio si giunge sull’asfalto e si passa tra le case della frazione Abbassi.
Raggiunta la SP 210, si incrocia il sentiero 531 (Acqui Terme – Tiglieto), che per un tratto si sovrappone al 533; si gira a destra sulla provinciale che si lascia dopo 50 metri, svoltando a sinistra e imboccando strada Valle Verde.
Al termine della strada asfaltata si gira a destra nei pressi di alcune abitazioni e ci si inoltra in un bel bosco di castagni, superando la deviazione che porta al Bric dei Gorrei e proseguendo su una comoda carrozzabile caratterizzata da numerose conifere prostrate e da belle vedute panoramiche.
Si prosegue sulla cresta superando due piccole aree di sosta e giungendo ad un bivio, dove il sentiero 533 svolta a destra, mentre il 531 prosegue diritto in direzione del paese di Tiglieto.
Il sentiero 533 svolta a destra scendendo su carrozzabile verso la Cascina Tiole, rifugio forestale della Regione Piemonte con annessa area attrezzata; il percorso prosegue poi in discesa, superando una seconda area attrezzata e poco dopo svolta a sinistra su un sentiero che in breve riporta al paese di Piancastagna.

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